Amazon ha annunciato questa settimana che i venditori di terze parti pagheranno ora “un supplemento del 5% su carburante e inflazione” per utilizzare i servizi di logistica dell’azienda.
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Amazon e i primi rincari
Secondo quanto condiviso da CNBC, Amazon applicherà a “tutti i tipi di prodotto” un supplemento del 5%. La novità entrerà in vigore a partire dal 28 aprile. Molto probabilmente c’è da aspettarsi un rincaro dei venditori per i consumatori.
Secondo un recente rapporto, quasi il 90% dei venditori di terze parti di Amazon ha utilizzato il servizio logistica del sito e-commerce e quindi la maggior parte dei rivenditori dipende da questo per la consegna dei propri prodotti. Se ciascuno di loro verrà colpito da un supplemento del 5% sulle spedizioni, è quasi inevitabile che anche i consumatori ne risentiranno.
“Nel 2022, ci aspettavamo un ritorno alla normalità con l’allentamento delle restrizioni di Covid-19 in tutto il mondo, ma il carburante e l’inflazione hanno presentato ulteriori sfide”, ha dichiarato Amazon . “Non è ancora chiaro se questi costi inflazionistici aumenteranno o diminuiranno, o per quanto tempo persisteranno, quindi anziché una modifica permanente delle tariffe, utilizzeremo per la prima volta un supplemento per carburante e inflazione, un meccanismo ampiamente utilizzato in fornitori di filiera”.
Al momento non sappiamo se questi rincari interesseranno solo gli Stati Uniti oppure anche gli altri mercati europei (come quelli italiani). Dobbiamo attendere notizie ufficiali a riguardo.
Fonte: bgr
Via: Everyeye