Loki, serie tv targata Marvel e distribuita in esclusiva sulla piattaforma streaming Disney+, è arrivato al suo quarto episodio. Ricordiamo che la serie tv in questione è composta da sei episodi, quindi, siamo quasi alla fine di questa (forse) prima stagione.
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Loki: recensione quarto episodio
Loki sta letteralmente tenendo incollati i fan (e non solo) della famiglia Marvel allo schermo. Dove eravamo rimasti? Semplice. Negli scorsi episodi abbiamo scoperto finalmente l’identità della variante Loki e avevamo lasciato Loki e Lady Loki su un pianeta che stava per essere distrutto. I due, ovviamente, si salvano. Ma non è questo il punto cruciale dell’episodio.
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In realtà, la vera svolta dell’intera puntata della serie è la scoperta che tutti coloro che sono presenti all’interno della TVA in realtà sono delle varianti! Si, persone che avevano una vita, una famiglia e degli amori che sono stati presi e a cui è stata cancellata la memoria. Ma non è finita qui.
La prima a scoprire questa grande novità è stata Sylvie che è in grado di manipolare la mente dell’uomo. Il problema è che lei non può creare ricordi quindi tutto ciò che vedeva e manipolava all’interno della mente di C-20 (così come in altri) erano dei vecchi ricordi presenti nel subconscio. Lo stesso Loki rivela questa verità a Mobius che, inaspettatamente e soprattutto troppo velocemente, muore.
Off of topic: la morte di Mobius non mi è piaciuta. Cancellare un protagonista come Owen Wilson in quel modo e con quella “fretta” non è stato bello né così tanto utile.
I tre guardiani non esistono!
Il quarto episodio di Loki è stato pieno di colpi di scena. Uno dei tanti è stata la scoperta dei Tre Guardiani del Tempo. In realtà, i tanto amati e protetti guardiani non sono altro che dei robot! Chi si nasconde, quindi, dietro la TVA? Chi è realmente la mente di tutto? Diciamoci la verità, gli ultimi 10 minuti dell’episodio sono stat un susseguirsi di azioni e di scene.
Secondo me non hanno dato la giusta importanza alle svolte dell’episodio. Tutto troppo veloce: la morte di Mobius, la scoperta della varianti e i Guardiani-robot. Colpo di scena finale (come se non ne avessimo avuti abbastanza) è stata “la morte” di Loki. Premessa: io ho pianto. Loki per me è il secondo protagonista preferito della Marvel (nemmeno il primo ha fatto sta grande fine) quindi immaginate la mia faccia.
Fortunatamente il dio dell’Inganno non è morto. A quanto pare è andato su un altro pianeta dove ha incontrato due nuovi personaggi. Un Loki così, però, non lo abbiamo mai visto.
Non ci resta che aspettare un nuovo episodio!